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Lacco Ameno

Il comune di Lacco Ameno, il più piccolo dell'isola, (solo 207 ettari) prese l'appellativo di Ameno nel 1863, perchè precedentemente si chiamava solo Lacco, la cui etimologia più seguita è quella di "pietra" mentre in tempi molto più lontani era chiamato Eraclio.

Lacco AmenoGli scavi condotti dal prof. Buchner su Monte Vico a San Montano e in località Mazzola, hanno riportato alla luce una lontana civiltà del VIII secolo a.C. Antichi autori già accennavano ad una colonizzazione greca in massa. Tali greci, si erano stabiliti in massa sopra Monte Vico, la collina che si protende nel mare come un baluardo tra la Cala di S.Montano e la Marina di Lacco, fondandovi la città di Pitecusa (da pitos, vaso di creta), in quanto su di essa avevano costruito laboratori e fornaci per la fabbricazione e cotture di ceramiche.
Le tombe esumate in S.Montano, oltre a rivelarci la tecnica della sepolatura, hanno restituito monete, vasi, armi, oggetti vari, tali da offrirci un quadro esatto della vita e dei costumi di questi antichi abitanti dell'isola.

Occorre visitare quindi il Museo di Pitecusae oggi sistemato nelle meravigliose sale della Villa Arbusto per farsi un'idea più esatta di questi scavi e dei loro reperti. Qui ci si sofferma soltanto sopra un solo reperto, la cosiddetta Coppa di Nestore, che porta scritto sopra: "valeva la pena bere alla coppa di Nestore; ma chi beve alla mia sarà subito preso dal desiderio della bionda Afrodite". A proposito della Villa Arbusto, antica villa dei duchi d'Atri e ultimamente Villa Rizzoli, ora è stata comprata dal comune di Lacco Ameno che l'ha sistemata a Museo Archeologico, riservando molto sale ad attività sociali.

Ma altri scavi in questa zona ricca per antichi insediamenti, sono stati effettuati dal reverendo Pietro Monti a valle di Monte Vico, sotto e presso la Chiesa di S. Restituta, il cui ipogeo è stato adattato a Museo.
Si tratta di un periodo più recente, il paleocristiano, i cui reperti possono raccontarci vita e abitudini di quel primo nucleo cristiano dell'isola: lucerne, fiale di vetro, sepolture. Questo è il più antico luogo di culto dell'isola d'Ischia. Ma il turista non deve tralasciare di dare uno sguardo anche alla chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna delle Grazie, dove si può ammirare un pulpito di legno intagliato.

Piccolo e ricco questo comune. Oltre alla Marina, e alla stupenda Baia di San Montano, dove vi è una spiaggia con fondali bassi , sabbia fine ed il bellissimo Parco Termale Negombo. Fu in questo comune che sorse il primo albergo in senso moderno dell'isola, che ebbe il piacere di ospitare ben 7 Re.
Il Fungo Lacco Ameno Ma il grande sviluppo turistico di Lacco Ameno, si deve al cavalier Angelo Rizzoli, il quale fece sorgere i primi complessi termali della Regina Isabella, risollevando l'economia di tutta l'isola, perchè aprì Ischia al turimo d'elite. Un complesso alberghiero e termale attrezzatissimo e di lusso che spinse, anche altri operatori economici dell'isola ad aggiornarsi.
Ma il comune di Lacco Ameno, è venuto a mano a mano ad associarsi come un simbolo, attorno al suo Fungo, uno scoglio di tufo nel mare, detto anticamente scoglio della Triglia, per la pesca delle triglie che si faceva nei paraggi.
Oggi Lacco, è un comune elegante, con alberghi e strutture termali molto attrezzate. Meta ideale per ogni tipo di turista per la varietà dei servizi che offre.